Algoritmo
Un algoritmo è un procedimento che risolve un determinato problema attraverso un numero finito di passi elementari dette istruzioni.
Le prime istruzioni che vedremo di Java sono le istruzioni di
dichiarazione, che sono delle dichiarazioni di variabili e assegnare loro un eventuale valore iniziale, in seguito condizioni, cicli e operazioni di input/output
Convenzioni
In Java ogni classe (public class) deve essere contenuta in un file il cui nome sia identico al nome della classe stessa.
In Java le classi possono avere i nomi più disparati e scritte in modo diverso: primo, PRIMO, PrImo123, primo_, _primo sarebbero stati tutti nomi validi.
Esiste una convenzione che prevede che i nomi delle classi inizino con un carattere maiuscolo, continuino con caratteri minuscoli e, se composti da più parole, siano capitalizzate le prime lettere di tutte le componenti (CamelCase).
Il compilatore javac genererà dei files .class ogni volta che lo utilizzeremo su dei file .java.
Il file .class contiene il bytecode del nostro programma java che possiamo eseguire con la macchina virtuale java (JVM):
java NomeProgramma
Programma
Ora creeremo un programma chiamato Saluta. (Leggi la guida per creare un programma qui)
Dopo aver creato la classe, il nostro file apparirà così:
public class Saluta {
public static void main(String[] args) {
// TODO Auto-generated method stub
}
}
Questa è la struttura base da cui partire per creare un programma.
Adesso aggiungeremo una riga di codice:
public class Saluta {
public static void main(String[] args) {
// TODO Auto-generated method stub
System.out.println("ciao,mondo!");
}
}
Per eseguire il programma possiamo sia cliccare sul tasto play ( cerchio verde con la freccia bianca), oppure tramite il CMD.
Per farlo aprire tramite CMD dobbiamo:
- Tener premuto il tasto Windows+R e scrivere cmd;
- Una volta aperto il cmd, spostiamoci nella sottocartella /src (nel mio caso:
dir C:\Users\x.x.x\eclipse-workspace\Saluta\src
- Sucessivamente scriviamo il comando:
java Saluta.java
Il risultato dovrebbe essere così:
C:\Users\x.x.x\eclipse-workspace\Saluta\src>java Saluta.java
ciao,mondo!
Spiegazione
Il progetto deve avere una classe composta da un metodo chiamato main e dichiarato public e static.
main è precisamente il nome che deve avere il metodo che vogliamo far eseguire per primo alla JVM quando viene lanciata. dovrà avere anche la stessa firma (signature, ovvero gli argomenti ed il valore di ritorno).
L’argomento args di tipo String[] (array di stringhe) indica che quel metodo potrà ricevere un numero arbitrario di argomenti di tipo stringa.
Con il codice System.out.println(); stiamo dicendo al sistema di stampare a schermo il contenuto tra parentesi.
Nozioni di base
Ciascuna istruzione deve terminare con ; ad eccezione di quelle per il controllo di flusso e definizione dei metodi.
Le { } aprono e chiudono blocchi di istruzioni all’interno di:
- Metodi;
- Iterazioni;
- Decisioni;
I commenti vengono ignorati dal compilatore: Singole righe di commento devono essere precedute da // mentre blocchi di righe di commento devono stare tra /* e */ .
Blocco del codice
Un blocco di codice in Java è un pezzo di codice che è circondato da una coppia di parentesi graffe: {} .
Le parentesi graffe {} sono usati per contrassegnare l’inizio e la fine
di un pezzo di codice, che deve svolgere una determinata funzione.
L’apertura di una parentesi graffa { viene considerata come BEGIN per segnare l’inizio di una sezione di codice.
La parentesi graffa chiusa } contrassegna la fine di una sezione di codice.
(Ci sono altri linguaggi che utilizzano le graffe per identificare la parte di un blocco di codice come Modula-2, C/C++, ObjectiveC, Swift).
In un programma Java, di solito ci sono diversi blocchi di codice.
Blocchi di codice possono essere “annidati” con un blocco di codice
interamente all’interno di un altro.
public class Saluta {/* Questa è la prima 1*/
public static void main(String[] args) { /* Questa è la seconda 2*/
// TODO Auto-generated method stub
System.out.println("ciao,mondo!");
} /* Questa è la seconda 2*/
}/* Questa è la prima 1*/
In questo caso, la prima apertura parentesi graffa corrisponde all’ultima chiusura della parentesi.
La seconda apertura parentesi graffa , dopo main (), corrisponde al secondo per durare parentesi di chiusura.